Le cascate del violino

Può la violenza, psicologica e fisica, esercitata su di un bambino, trasformarlo in età adulta in un feroce e spietato assassino?
E' quanto succede a Stanley, autore di una serie di raccapriccianti omicidi che sconvolge la contea di Albany. I soprusi e le continue violenze da lui subite nell'infanzia, sia nell'ambiente famigliare da parte della madre, sia in quello scolastico per opera di una banda di teppisti, fanno sì che Stanley, poco per volta, venga spogliato della propria umanità. Dopo l'ennesima aggressione, risvegliatosi dal coma, si ritroverà con l'anima amputata, controfigura di se stesso, un individuo dimezzato, e per sempre. La metamorfosi subita, irreversibile e devastante, lo renderà preda, negli anni a venire, del lato più oscuro e bestiale della  natura umana, e di uno sconfinato delirio di onnipotenza. Stanley diverrà così un mostro che, per raggiungere l'immortalità, in un folle rituale quasi satanico, sarà costretto a nutrire la propria "anima" del cuore che strapperà, ancora pulsante, alle sue vittime.
Un romanzo "noir" che, a mio avviso, sa catturare il lettore sin dalle prime pagine, per l'originalità dell'intreccio ed uno stile narrativo suadente e mai scontato.

M.J.

.. in quel posto si sentiva il crepitio di quella cascata. Uno scroscio quasi ritmico, che poi si propagava nell'aria sotto forma di un curioso suono stridulo. Violet aveva riconosciuto quel particolare rumore, perché si trattava di un fenomeno unico nel suo genere. A pochi chilometri da Albany si trovavano quelle cascate meta di numerose gite turistiche. Erano note perché lo scroscio della caduta dell'acqua in gole profonde di roccia calcarea vuota per l'erosione dell'acqua stessa e circondata da ampie grotte sotterranee, oltre al suo rumore naturale, a causa di questa singolare composizione geologica, provocava un'eco che si irradiava in tutta l'area circostante. E questo suono ricordava vagamente quello delle corde di un violino. 
Ne era certa. Si trovavano nei pressi delle Cascate del Violino.